La piscina dei misteri
Dopo averci affascinato e divertito
con i romanzi dedicati al Commissario della Sezione Crimini Sportivi Igor
Attila, ex pugile e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Seoul, il giornalista
del Corriere della Sera, Paolo Foschi, ci delizia con un intrigante noir per
ragazzi, “La piscina dei misteri” (Risfoglia, 2019).
Una giovane promessa del nuoto
italiano, la quattordicenne Isabella, scompare misteriosamente pochi giorni prima
dei Campionati Italiani. Ad indagare sulla sua scomparsa e cercare, quindi, di
risolvere il caso, viene chiamato lo Young Team, un gruppo composto da quattro
adolescenti con doti particolari: Viola, formidabile hacker, Tea, grande
conoscitrice di web e social network, Jacopo, esperto di cinesica e prossemica
(riesce a capire, osservando attentamente i movimenti e le reazioni, se una
persona sta dicendo la verità) e Romano, ragazzo non vedente dotato di una
spiccata intelligenza e bravissimo nelle arti marziali, sempre accompagnato dal
suo fedele cane, Rocco. Ad aiutarli c’è David, un ragazzino affetto dalla
Sindrome di Asperger che si rivelerà fondamentale nelle indagini.
In questo romanzo dedicato ad un
pubblico molto giovane, ma che in realtà può essere apprezzato ed amato da lettori
di tutte le età, troviamo il tema che caratterizza tutti i lavori dell’autore:
lo sport. Da ex atleta quale è, Foschi ci spiega di come la vita di uno
sportivo professionista sia fatta di tanti sacrifici, ma anche di come si venga
ripagati con tante soddisfazioni. Ci fa “immergere” nelle belle piscine del
Foro Italico insieme ad Isabella ed è come se sott’acqua e in apnea ci fossimo
anche noi, è come se sentissimo la fatica e il peso di ogni bracciata. Questa
sensazione, ahimè, non è dovuta soltanto al nuoto, ma anche al problema che
affligge la giovane nuotatrice. Isabella, infatti è vittima di stalking.
La grandissima capacità dell’autore
è quella di riuscire a trattare con estrema delicatezza e tatto argomenti molto
seri e soprattutto molto attuali: come già abbiamo detto, lo stalking (grande
piaga dei nostri giorni), la disabilità, i pericoli del web. Io, personalmente,
vorrei ringraziarlo per aver affrontato il tema dell’autismo, riservando
massimo rispetto per coloro che soffrono di questo disturbo senza cadere mai
nel banale, nel retorico e nello scontato. Grazie alla sua scrittura così
piacevole e mai volgare, riesce a catturare immediatamente il lettore
trascinandolo piacevolmente nella storia.
Ho avuto il piacere di assistere ad
una presentazione in una scuola media nella periferia est di Roma ed è stato
illuminante ed emozionante vedere ragazzini di 11-14 anni partecipare con tanta
attenzione e tanto entusiasmo, fare domande intelligenti e scambiarsi opinioni.
Forse questo libro serve anche a questo, a smuovere un po' i giovani d’oggi, a farli staccare
dallo smartphone e dalla playstation e a farli concentrare su quello che li
circonda dedicandosi anche agli altri… in fin dei conti, il futuro è nelle loro mani.
La Ciamby
Ph. La Ciamby
Paolo Foschi durante la presentazione del suo nuovo romanzo in una scuola media di Roma.
Ph. La Ciamby
Commenti
Posta un commento