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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

La terra sotto i piedi e le braccia al cielo - Daniele Silvestri a Napoli

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Daniele Silvestri @Palapartenope - Napoli Ph.: Antonella Ciliberti Inizio dalla fine. Da quei minuti lunghi e intensi in cui Daniele Silvestri ringrazia i suoi musicisti. Li invita ad uscire dalla loro “comfort zone” protetta dai loro strumenti e li “costringe” ad avanzare, a prendersi quel palco, quel calore, quegli applausi che meritano esattamente quanto lui. Sono belle le loro facce, i loro imbarazzi, i loro sudori, i loro sorrisi e, soprattutto, i loro abbracci. E noi, ci godiamo questi abbracci, vorremmo farlo anche noi, stringere ognuno di loro, per ringraziarli per questa condivisione di bellezza e presenza, per questa armonia che abbiamo percepito e vissuto, per la professionalità e la bravura di questi artisti, per il viaggio straordinario che è stato questo concerto napoletano di metà novembre. Noi, ancora inebriati dalla forza liberatoria di “Cohiba” che abbiamo urlato, sentito dentro e sparato fuori, quel Venceremos adelante, o victoria o muer

CHEMICAL BROTHERS LIVE 16-11-2019

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Un titolo che è tutta un’aspettativa: No Geography . E’ questo l’ultimo album dei Fratelli Chimici di Manchester, al secolo The Chemical Brothers, che si sono esibiti sabato 16 novembre di fronte ad un forum di Assago sold out con un parterre preso d’assalto. Presagivo già dal titolo dell’album, una perdita di orientamento non solamente fisica; così è stato. La musica elettronica, per quanto mi riguarda, favorisce  uno smarrimento dai riferimenti materiali abituali, per agevolare la ricerca di una dimensione e di un ritmo interiori in cui potersi riconoscere e perdere per un paio d’ore. Permette un allontanamento anche concreto dalla realtà in cui si abita ogni giorno e dona nuove frequenze su cui settarsi. Lo spettacolo dei Chemical facilita proprio questo straniamento, e accompagna lo spettatore in una dimensione più libera, più liquida, in cui, forse, identificarsi ; complice il suono calibrato ed equilibrato, come raramente ho avuto opportunità di ascoltare, restitui

La piscina dei misteri

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Dopo averci affascinato e divertito con i romanzi dedicati al Commissario della Sezione Crimini Sportivi Igor Attila, ex pugile e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Seoul, il giornalista del Corriere della Sera, Paolo Foschi, ci delizia con un intrigante noir per ragazzi, “La piscina dei misteri” (Risfoglia, 2019). Una giovane promessa del nuoto italiano, la quattordicenne Isabella, scompare misteriosamente pochi giorni prima dei Campionati Italiani. Ad indagare sulla sua scomparsa e cercare, quindi, di risolvere il caso, viene chiamato lo Young Team, un gruppo composto da quattro adolescenti con doti particolari: Viola, formidabile hacker, Tea, grande conoscitrice di web e social network, Jacopo, esperto di cinesica e prossemica (riesce a capire, osservando attentamente i movimenti e le reazioni, se una persona sta dicendo la verità) e Romano, ragazzo non vedente dotato di una spiccata intelligenza e bravissimo nelle arti marziali, sempre accompagnato dal suo fedele cane, Roc