CHEMICAL BROTHERS LIVE 16-11-2019




Un titolo che è tutta un’aspettativa: No Geography .

E’ questo l’ultimo album dei Fratelli Chimici di Manchester, al secolo The Chemical Brothers, che si sono esibiti sabato 16 novembre di fronte ad un forum di Assago sold out con un parterre preso d’assalto.

Presagivo già dal titolo dell’album, una perdita di orientamento non solamente fisica; così è stato.

La musica elettronica, per quanto mi riguarda, favorisce  uno smarrimento dai riferimenti materiali abituali, per agevolare la ricerca di una dimensione e di un ritmo interiori in cui potersi riconoscere e perdere per un paio d’ore. Permette un allontanamento anche concreto dalla realtà in cui si abita ogni giorno e dona nuove frequenze su cui settarsi.

Lo spettacolo dei Chemical facilita proprio questo straniamento, e accompagna lo spettatore in una dimensione più libera, più liquida, in cui, forse, identificarsi; complice il suono calibrato ed equilibrato, come raramente ho avuto opportunità di ascoltare, restituito da un impianto audio che rasenta la perfezione. Facile sentirsi rapiti dai loop e dai campioni reiterati all’infinito, dai loro beat e dai leads sempre un po’ chiaroscuri. 



Foto dal web






Di come poi la parte visual si fondi perfettamente con il sound, è ormai leggenda. Il light design è parte integrante dello spettacolo, chi conosce i Chemical lo sa, le aspettative tour dopo tour sono sempre più alte e mai deluse. I laser includono lo spettatore in uno spazio alternativo al reale in cui può sentirsi solo parte integrante, e illuminano il forum a giorno in più di un’occasione; i personaggi che agiscono e parlano sui megaschermi in tecnologie 3D animano questo mondo “Chimico” con movimenti a volte spezzati (dal risultato abbastanza inquietante) a volte molto fluidi, quasi da catwalk. Impossibile non esserne travolti. 



Foto dal web






La scaletta parte da “Go” una delle loro hit decisamente più mainstream del 2015, per poi lasciare spazio ai brani del nuovo album godibilissimi anche da neofiti come la sottoscritta, che ha particolarmente apprezzato l’omaggio reso in video a “True Faith” dei New Order, che sottolinea  il legame vivo dei Fratelli con la scena new wave anni ‘80. Da qui in poi è tutto un viaggio… a tratti anche un po’ onirico, che lascia spazio anche ai loro pezzi più famosi come  “Hey boy, Hey Girl”, “Galvanize” “Star Guitar” e l’immancabile “Block Rockin’Beat” che da sola vale il prezzo del biglietto. Si finisce con psichedelia pura per gli occhi e per le orecchie con, appunto, "The Private Psychedelic Reel".

Il pubblico del forum fa il resto: eterogeneo in età, provenienza e sicuramente gusti musicali, regala un ensamble reattivo e partecipe che crea quell’energia necessaria a mantenere vivi palco, parterre e spalti.

Il concerto è stata un’esperienza incredibile, e come suggeriscono i Chemical in “Galvanize”,” spingete il bottone “ e lasciatevi andare, non ve ne pentirete.

Vi aspetto alla prossima, sempre e rigorosamente in zona mixer!


VK 


www.thechemicalbrothers.com


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Commenti

  1. Grazie VK per la passione che mi hai trasmesso leggendo le tue parole, è come essere stato nel parterre, tra la folla che ha preso parte, quel sabato 16 novembre, al concerto dei Fratelli Chimici di Manchester. Aspetto nuovi flussi di emozioni nei quali immergermi attraverso i tuoi articoli. Un saluto. Mike.

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