Alberi sapienti antiche foreste









Dopo aver ascoltato un'intervista in radio all'autore di questo libro, non potevo non cedere all'acquisto.

Daniele Zovi, nominato nel 2017 generale di brigata del Comando Carabinieri-Forestale del Veneto, in poche battute al microfono riesce a guadagnare la mia curiosità; fatto ormai abbastanza raro alla veneranda età di 45 anni, devo essere sincera.

La mia fiducia è stata ben riposta; la sua ultima fatica letteraria, Alberi Sapienti Antiche Foreste, mi ha letteralmente conquistata.

Il titolo intriga, presagisce segreti ben custoditi nel tempo, e il mio approccio alle pagine del libro è proprio quello di una neofita senza conoscenza che si accosta ad una materia magica e arcana.

Daniele, facendo riferimento alla propria esperienza di vita (dopo essersi laureato in Scienze Forestali a Padova, per quarant'anni ha servito il Corpo Forestale dello Stato), ci accompagna e ci guida alla scoperta degli Alberi; creature che da sempre vivono con noi, ma delle quali sappiamo ancora pochissimo. Eppure sono su questo pianeta da miliardi di anni prima di noi, la loro vita media è più longeva della nostra, sopravvivono a climi e ambienti in cui l'uomo non potrebbe resistere neppure per un minuto. Come mai abbiamo incominciato a studiarle con serietà solo da tempi relativamente recenti?

Il libro tenta di dare qualche risposta a questa domanda e a tante altre, presentandoci Alberi e Foreste sotto punti di vista non scontati: i primi capitoli sono dedicati alle parti fondanti dell'Albero (semi, radici, tronco, corteccia…), la seconda parte - forse quella più coinvolgente - ci porta invece alla scoperta delle Foreste insegnandoci come guardare un bosco, come ascoltarlo, come porsi in diretta comunicazione con questo mondo meraviglioso e rispettarne i suoi cinque sensi.

Già, perché le piante hanno cinque sensi proprio come noi... non senza stupore Daniele mi ha infatti insegnato che non solo vedono, ma anche annusano, toccano e si spostano!

L'ultima parte del volume descrive quali foreste “quasi” vergini rimangano ancora in Italia e in Europa, dando così preziosi consigli su potenziali mete future per viaggi che possano aiutare a ritemprare lo spirito e ad entrare in contatto con questo mondo prezioso di cui ancora sappiamo molto poco.



Consiglio questo libro a chi non smette mai di mettersi in discussione, a chi sente la necessità di trovare sempre sguardi alternativi che sappiano metterci in relazione con l'universo in cui viviamo come parte di esso, e non come materia da dominare come abbiamo fatto finora (ad intuito, non mi sembra che la cosa abbia dato grandi frutti...).



Il primo capitolo recita: ”L'uomo che si è autoproclamato sapiens, ha posto se stesso in cima alla piramide evolutiva. Tutta quanta la piramide però è fatta di foglie, legno, radici e altri elementi senza i quali il vertice non esisterebbe”

Siamo stati noi ad autoproclamarci sapienti... ma a giudicare da come stanno andando le cose con Madre Terra, mi sorge il dubbio che il nostro peccato di presunzione sia stato abissale.

Dobbiamo incominciare ad usare occhi nuovi per guardare tutte le creature che vivono insieme a noi su questo pianeta; questo libro può aiutarci a farlo.


Vianne Kiki




ALBERI SAPIENTI ANTICHE FORESTE

di Daniele Zovi

Ed UTET, 2018






Commenti

  1. Bella storia, belle emozioni quelle create da Zovi. Brava Vianne, al top.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Almarina

Epo, "arraggia" e sentimento @ Slash+ - Napoli

La piscina dei misteri