I luoghi del cuore: Roma



Roma - Trastevere



Io amo Roma.

L’ho sempre amata fin dalle prime volte in cui ci hanno portato i miei genitori. Per molti anni è stata una nostra via di fuga, una delle mete di quei nostri viaggi decisi all’ultimo, con partenze in orari solo nostri e che nessuno è mai riuscito a capire, con l’inevitabile perdersi per trovare l’ingresso della tangenziale al momento di ripartire. E’ tradizione di famiglia amare Roma. Ed è la città che in assoluto contiene e incarna la maggior parte dei miei ricordi più belli (ovviamente oltre alla città dove sono nata, Napoli). Non so spiegare con parole la sensazione che ho quando sono a Roma e cammino per le sue strade, ho provato spesso a definirla ma invano. Forse è quel senso di meraviglia, quell’idea che da un momento all’altro possa succedere qualcosa di straordinario, che svoltato un angolo tu possa avere la visione di uno scorcio bellissimo o che possa restare senza parole per un palazzo o monumento che non avevi mai visto prima.

Mi sono successe sempre cose belle a Roma. Questa città incantevole è stata scenario di momenti indimenticabili della mia vita che sono impressi per sempre nella mia mente. E’ il luogo in cui ho incontrato persone che sono costanti della mia vita da anni, è il luogo in cui vivono amiche e amici speciali, il luogo in cui sono arrivata all’alba di tanti anni fa, viaggiando di notte insieme all’amore di quei giorni, solo per fare colazione nel giorno di capodanno in piazza del Popolo.

Noi poco più che bambine incappottate in piazza Navona tra le bancarelle dei giorni dell’Epifania o in estate, già grandi, ad attraversare i Fori Imperiali, cinque adulti e tre bambini urlanti per il caldo, con le scarpe in liquefazione e la pelle appiccicaticcia.

E’ la città in cui ogni angolo nasconde un pezzo della storia del cinema o del tuo personale piccolo mondo cinematografico, in cui svolti l’angolo e, complice la tua amica cicerona, scopri lo scorcio in cui è stata girata la scena più romantica di uno dei tuoi film del cuore. E’ la città in cui, passeggiando per il quartiere ebraico, puoi intravedere una delle tue scrittrici-giornaliste preferite scegliere foto in un bellissimo negozio di stampe in bianco e nero.

E’ il luogo in cui, anno dopo anno, passo dopo passo, incontro dopo incontro, persone che ammiravi e a cui volevi bene da lontano, sono diventati tuoi amici, regalandoti un grande privilegio.

E’ stata scenario di concerti memorabili, di mostre d’arte indimenticabili, di spettacoli teatrali e di attese nel retro e di quegli abbracci calorosi che non dimentichi, di occhi sbarrati davanti alla meraviglia di certe architetture, di certe chiese, di certi palazzi, di certe piazze.

Roma - Trastevere
E’ il luogo in cui ho dato esami, quelli veri davanti ad una commissione che in dieci minuti decide del tuo futuro, e quelli che ti imponi da sola per decidere quali sono i tuoi limiti e se li puoi superare.

Le risate, le battute, quella parlata romana fantastica che ho sempre amato e che invano cerco di imitare.

Le notti di Roma, in cui le tue risate rimbombano mentre vai alla ricerca di un ristorante aperto dopo la prima di un film, in cui mentre cerchi un taxi ti accorgi di una targa per terra che racconta che le luci della piazza si accendono quando in ospedale nasce un bambino. Il cielo di Roma, di un azzurro così particolare che non si trova da nessun’altra parte. Il colore di certi palazzi, l’arcobaleno di certi muri, la meraviglia dei verdi, la bellezza degli ocra e dei bordeaux. L’incanto della vista da uno dei ponti sul Tevere al tramonto.

Roma - Piazza Trilussa





Roma - Trastevere
Roma è un luogo reale e mentale in cui ho sempre voglia di ritornare, perché so che ogni volta mi regalerà sorprese e consapevolezze, meraviglia e arte. Ogni volta che torno, ne scopro un pezzo di anima. Ed è un anima grande, per cui tocca tornarci sempre, costantemente. Per scoprirla, andare oltre l’apparenza, andare oltre i titoli dei giornali. Perché so, da napoletana, che bisogna andare oltre il pregiudizio e cercare il bello di una città. Mai negando il brutto, ma esaltando la bellezza, quella eterna e infinita. La grande bellezza di Roma. 



Roma - zona Santa Cecilia in Trastevere


Antonella Ciliberti





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