La soffitta dei libri del cuore
Apro oggi una nuova rubrica, dedicata ai libri del cuore.
Ci affanniamo tutti a recensire le nuove uscite, quei volumi che
troviamo esposti in ogni libreria o bene in evidenza nelle grandi catene,
dimenticando che ci sono romanzi di qualche anno fa, un pochino più nascosti,
di autori eccellenti che magari non saranno presenti nelle trasmissioni TV ma
lo sono nel nostro cuore di lettori.
La mia soffitta oggi si apre con la raccolta di tre
lunghi racconti (o brevi romanzi) di uno dei miei autori di noir preferiti,
Eraldo Baldini : la TRILOGIA DEL NOVECENTO, edita da Einaudi. Sono tre testi di
alcuni anni fa recentemente ripubblicati. Eraldo Baldini è un autore
di Ravenna, laureato in antropologia: tutti i suoi romanzi
ambientati in Romagna o nell’appennino emiliano sono caldamente consigliati non
solo per le storie ma per la scrittura di qualità dell’autore e per l’atmosfera
gotica e misteriosa . Pur essendo noir, non troveremo figure di commissari,
avvocati o investigatori ma storie della nostra campagna, dei luoghi ravennati,
che affondano nelle nostre radici contadine piene di tradizioni (e a volte di
paure). Fra i tre il mio preferito è
senz'altro Terra di nessuno, ambientato alla fine della prima guerra mondiale
dove un gruppo di giovani reduci dall'inferno della trincea decidono di vivere
per un periodo nell'appennino emiliano per diventare carbonai e crearsi un
futuro. Dopo l'inizio all'apparenza entusiasmante, iniziano i guai e le
sparizioni. Senza dire di più per non togliere il piacere della lettura, il
romanzo è anche un testo estremamente critico nei confronti della guerra, della
vita di trincea e della generazione perduta che ne derivò. A distanza di anni
un libro che amo sempre.
Passo ora ad un'autrice fra le mie preferite: Barbara
Garlaschelli e al suo romanzo CAROLA, di qualche anno fa, edito da Frassinelli.
Carola è ambientato agli inizi del 900, nella primissima parte sul naviglio
milanese per poi spostarsi fino a Parigi. La protagonista è una sedicenne,
tranquilla, operosa, lavandaia e dedita solo al ricamo e alla cura della
propria sorella: una vita semplice, soddisfacente nella sua semplicità, magari
nell'attesa di trovare un marito. Ma un avvenimento tragico della sua vita la
costringerà a rivedere tutti i suoi sogni e alla fuga: si unisce ad una
compagnia di attori girovaghi, i cosiddetti scavalcamontagne, troverà l'amore,
una vita difficile ma una maggiore consapevolezza di se.
Barbara Garlaschelli, scrittrice che amo molto perchè spazia fra
molti generi e scrive benissimo, con questo testo ci parla anche di uno degli
argomenti che interessano maggiormente questo blog: il teatro, l'amore per il
pubblico e l'arte in generale.
Ultimo consiglio di lettura, per noi “ragazze”, o che ci
ricordiamo di esserlo state: riprendere in mano,a distanza di anni, i romanzi
di Louise May Alcott: il ciclo di Piccole donne. Credo che tutte noi siamo
cresciute con lo spirito di questo romanzo. Non so se le bambine e pre adolescenti di oggi lo leggano
ancora, ma noi che lo abbiamo ai tempi tanto amato, non lasciamolo in soffitta.
Andiamo a rileggero e sognare come Meg, Jo, Beth e Amy.
Buona lettura.
Silvy
n.b. immagini copertine recuperate dal web.
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