A spasso con le Garamonds



TORNAVENTO



Come avrete intuito -e se siete capitati tra queste righe significa che siete persone intuitive-, uno degli scopi del Garamond's club è lo scambio di spunti utili per un'ordinaria sopravvivenza.

Vogliamo tutti sentirci vivi.

In maniere diverse… attingendo a varie fonti, con percorsi a volte alternativi, a volte mainstream. Beviamo libri come assetati nel deserto, mangiamo film come digiuni da mesi, scappiamo in mini-fughe di un paio d'ore come non vedessimo luce del sole da tempo immemore.

A questo proposito, se come me vivete vicino a Milano, vorrei darvi un paio di dritte per passare qualche momento in completo relax, prendendovi il lusso di dimenticare, anche per poco,  la frenesia della città.

A qualche chilometro di distanza dall'aeroporto di Malpensa (circa una trentina dalla big city, non di più), si trova TORNAVENTO, una frazione del comune di Lonate Pozzolo; lo localizzerete comodamente impostando sul navigatore proprio il nome del paesino.

Tornavento ha una splendida piazza ad anfiteatro che offre una magnifica visuale su tutto il parco del Ticino (il tramonto nei mesi estivi è davvero mozzafiato), da cui, nei giorni più sereni, potete ammirare tutta la catena del Monte Rosa.

Ma la vera perla di Tornavento, credo sia la passeggiata che vi porterà all'antica Via del Gaggio.

Parcheggiate la macchina prima di arrivare in piazza, e seguite il sentiero che vi porterà al Centro Parco ex Dogana Austroungarica, costeggiato da alberi di ciliegio che vi offriranno atmosfere idilliache in ogni stagione dell'anno.



                            Ecco Matteo e Yukon sul sentiero dei ciliegi




                               CENTRO PARCO EX DOGANA AUSTROUNGARICA



Di qui, seguite a destra il sentiero che dopo circa 300 metri vi porterà a Via Gaggio.


Parliamo di un percorso fattibilissimo da persone di tutte le età, su strada sterrata e pianeggiante. Potete attraversarlo a piedi, in bicicletta, con il vostro fidato quadrupede (trovare bipedi fidati al giorno d'oggi è alquanto difficile, ma se ci riuscite portate pure lui/lei... se è davvero fidato, apprezzerà) o in solitudine. E' ben ombreggiato, non avrete problemi neanche nella stagione più torrida. La brughiera con cui verrete a contatto, i prati, i boschi che incontrerete sul vostro cammino, vi parleranno. Dovete solo essere in grado di ascoltare.
Questa via, che metteva in comunicazione anticamente la città di Lonate Pozzolo con il fiume Ticino, è stata testimone di tantissimi avvenimenti storici dai tempi più remoti (famosa la battaglia di Tornavento del 1636 all'interno della Guerra dei Trent'anni) fino alla seconda guerra mondiale. Rimangono ben visibili infatti ai lati del sentiero, trincee tedesche scavate dal 1943 al 1946 a protezione dell'aeroporto di Malpensa, così come oggetti appartenuti agli eserciti che in quegli anni combattevano in queste zone.












IL BOSCO DELLE TRINCEE








PROIETTILI


Il contrasto tra la pace dei luoghi e l'eredità storica di dolore e sangue lasciata tra questi alberi, è notevole; non si rimane indifferenti in questo luogo. Mano a mano che ci si inoltra nel percorso, si incontrano testimonianze della sofferenza che fu, e si riflette con sollievo sui tempi di pace che stiamo vivendo, ma con amarezza per chi non riesce a comprenderne il grande privilegio.
L'antica via del Gaggio è lunga poco più di tre chilometri; potete decidere se percorrerla tutta o solo una parte; in ogni caso non ve ne pentirete.



Qui di seguito qualche indicazione pratica nel caso vogliate recarvi sul luogo

CENTRO PARCO EX DOGANA AUSTROUNGARICA per informazioni, ma troverete anche una bottega in cui comprare prodotti locali (ottimo il pane, il riso e la verdura), un piccolo bar e un ristorantino delizioso. Si organizzano anche passeggiate guidate nel parco del Ticino.

CIRCOLO SANT'EUGENIO in piazza a Tornavento, nel caso vi prenda un'improvvisa voglia di aperitivo. Sono famosissimi i suoi spritz al tramonto, e non solo... troverete anche un'ottima cucina casalinga. E' frequentatissimo soprattutto nella stagione estiva, perché dai suoi tavoli posizionati sulla piazza si gode un panorama a 360° su tutto il parco del Ticino.

Vianne





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